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Patù, 26 aprile 2004
Manifestazione nazionale dell'Archeoclub d'Italia "Chiese
Aperte", domenica 9 maggio 2004.
Anche
quest'anno Archeoclub d'Italia è lieto di presentare la giornata
nazionale dedicata alle Chiese Aperte giunta ormai alla sua VIII
edizione. L'impegno volontario dei soci Archeoclub farà sì che
anche il prossimo 9 maggio 2004 vi sia un'occasione utile per
riscoprire le antiche radici della nostra civiltà e le sue forme
artistiche più suggestive, ma anche per colloquiare con le
comunità ecclesiali del nostro territorio rafforzandone l'intesa
ormai ultratrentennale. L'iniziativa è patrocinata dall'Ufficio
Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Segreteria
Generale della CEI, Conferenza Episcopale Italiana.
I volontari delle sedi locali di Archeoclub d'Italia apriranno al
pubblico edifici sacri chiusi da tempo e, in molti casi, abbandonati
ad un lento ma inesorabile degrado.
La campagna nazionale Chiese Aperte nasce dalla consapevolezza che
la memoria storica dell'Italia è caratterizzata dalla indivisibile
coesistenza di coscienza civile e coscienza religiosa in tutti i
livelli della popolazione fino a tempi molto recenti. Gli edifici
sacri non solo documentano l'evoluzione delle tecniche costruttive e
del gusto artistico e architettonico, ma per i secoli tra il
Tardo-antico e l'Alto medioevo sono spesso l'unica testimonianza
concreta ancora esistente. Tutto il resto, abitazioni, edifici
civili e militari, lo
stesso assetto urbanistico di città e paesi, ha subito
modificazioni così profonde da cancellare ogni traccia dell'aspetto
precedente. L'intervento di Archeoclub d'Italia ha questo scopo
principale: riportare
all'attenzione una serie di monumenti storici, alcuni anche di
pregevole valore architettonico, per evitare che altri pezzi della
nostra storia scompaiono nell'incuria. Molte delle chiese scelte
dalle nostre sedi nelle edizioni precedenti sono oggi restaurate, o
in fase di recupero, e i cittadini stanno riscoprendo con piacere le
antiche radici della nostra civiltà e le riforme artistiche in cui
essa ha trovato espressione del corso dei secoli. Nel corso di
domenica 9 maggio p.v. l''ARCHEOCLUB DI VERETO PATU' organizzerà le
visite di cinque chiese poco note: a Casarano in contrada Sant'Elia
a sud della periferia cittadina vi è la chiesa di Sant'Elia che
conserva al suo interno un rara iconografia di San Martino vescovo;
nel comune di Salve presso una strada provinciale che corre lungo la
Serra che da Ugento conduce a Leuca vi è la chiesa della Madonna
delle Gnizze gravemente danneggiata da criminosi atti di saccheggio
a danno della struttura architettonica; nel comune di Patù, nel
cuore del sito archeologico di un'antica città messapica, vi è la
chiesa della Madonna di Vereto che conserva un'interessante
iconografia di San Paolo; nel comune di Castrignano del Capo
sul sito di un casale medievale si trova la seicentesca chiesa della
Madonna delle Rasce dalle forme architettoniche caratterizzate da
elegante sobrietà; infine si potrà visitare anche la Chiesa
medievale di Santa Barbara
nelle campagne a sud di Montesardo (Comune di Alessano).
IL PRESIDENTE
Lucio Lia
Archeoclub
d'Italia
Ente Morale riconosciuto con D.P.R. 24 Luglio 1986 n.565
associazione nazionale per la tutela e valorizzazione del patrimonio
storico-artistico e ambientale
SEDE DI VERETO
Piazza Venti Settembre 6 - 73053 Patù
tel/fax 0833.548948 - 340.2205582
e-mail: archeovereto@ciaoweb.it
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